CENNI STORICI SU LUCCA
180 A.C.
Luk entra a far parte dell'impero Romano: diviene una cittadina
fortificata protetta da un perimentro di mura quadrato di circa 2 km.
- di cui oggi si conservano tracce solo all'interno della chiesa
della Rosa - ed assume il nome di Luca.
90 A.C.
Luca, da colonia, diviene Municipio Romano.
56 A.C.
Cesare, Pompeo e Crasso si incontrano a Luca e lì rinnovano
il patto di governo chiamato Primo Triumvirato, precedentemente
stipulato nel 60.
47 D.C.
Arriva ad evangelizzare Luca Paolino d'Antiochia, il primo Vescovo
della storia lucchese, vi muore ucciso nel periodo della persecuzione
dei cristiani. Dopo le persecuzioni, il Vescovo Donato fece
costruire, nel luogo fuori dalle mura dove Paolino fu sepolto, una
chiesa a lui intitolata.
II sec. D.C.
Viene costruito l'Anfiteatro posto fuori dalle mura urbane.
476
Cade l'Iimpero Romano d'Occidente.
493
Lucca viene conquistata dai Goti (Ostrogoti).
570
Inizia il dominio dei Longobardi, e Lucca diviene capitale della
Tuscia.
588
Grazie al Vescovo Frediano ed alla Regina Teodolinda, molti
longobardi si convertono al cattolicesimo; Frediano fa costruire
molte chiese, tra cui San Vincenzo,che dopo la sua morte predenderà
il suo nome, e San Martino, l'attuale cattedrale, che diventa Sede
Vescovile succedendo alla chiesa intitolata ai S.S.Giovanni e
Reparata, la più antica di Lucca, costruita sopra le terme
romane.
742
Giunge a Lucca il Volto Santo, posto nella chiesa di San Frediano.
795
Lucca diviene la residenza ufficiale dei Longobardi nel Marchesato
di Toscana.
930
Il Volto Santo lascia la chiesa di San Frediano e viene traslocato
in quella di San Martino.
990
Termina il dominio longobardo, e Lucca passa sotto i Franchi. Con
l'avvento del Sacro Romano Impero, Firenze diviene la nuova capitale
del Marchesato.
1061
Il vescovo di Lucca Anselmo da Baggio viene eletto papa col nome
di Alessandro II. La chiesa di San Martino diviene il Duomo di Lucca.
1081
Un editto imperiale di Enrico IV concede ai lucchesi l'uso della
via Francigena.
1115
Con la morte della Contessa Matilde di Canossa, Lucca - città
di mercanti e di banchieri - comincia a muovere i primi passi verso
l'indipendenza.
1119
Viene eletto il primo Console, che prende in mano il governo della
città.
1161
Federico Barbarossa concede a Lucca le istituzioni Comunali. Il
neonato comune di Lucca assume un nuovo ordinamento, e la città
viene divisa nei cinque parti che prendono nome dalle Porte cui fanno
capo: S.Gervasio e Protasio, S.Donato, S.Paolino, S.Maria e Porta di
Borgo. La città era retta da due Consoli e da un Consiglio
Generale che era solito riunirsi nel "Parlascio".
1181
Il lucchese Ubaldo degli Allucingoli viene eletto papa col nome di
Lucio III. Muore nel 1185.
1188
In seguito allo sviluppo economico, i feudatari che vivono nelle
Ville di campagna iniziano a costruire palazzi in città,
inizia inoltre la costruzione della seconda Cinta Muraria, necessaria
per contenere la nuova espansione di Lucca.
1265
Vengono completati i lavori di costruzione della seconda cinta
muraria, le Mura Medievali, circondate e difese da un fossato. Lucca
diventa un piccolo, ma potente Stato, e gli antichi feudi - un tempo
governati dai signori - sono adesso in mano ad un Magistrato Comunale
chiamato Vicario. Fiorisce l'economia lucchese, nasce l'esportazione
di sete preziose in Francia, nelle Fiandre ed Inghilterra.
1308
In seno alla costituzione della città nasce la Lega delle
Torri, che ha l'obbligo di mantenere in buone condizioni le
innumerevoli torri e campanili di cui Lucca è ricca. Aumenta
la coltivazione di viti ed olivi sulle colline, aumentano i pascoli
per la successiva produzione della lana, l'estrazione di marmi
pregiati dalle cave della Versilia e di ferro dalle miniere della
Garfagnana. Il comune viene diviso in tre classi sociali: i nobili, i
borghesi ed il popolo minuto. Partecipa alla vita politica della
città solo chi fa parte di una Corporazione, ovvero
un'associazione di persone che svolgono la stessa attività,
divisa tra Arti Maggiori ed Arti Minori.
1310
A seguito delle discordie tra Papa e Imperatore, anche i lucchesi
si dividono tra Guelfi ( i sostenitori del Papa) e Ghibellini (i
sostenitori dell'Imperatore). Per la guelfa Lucca inizia un periodo
di lotte con la vicina Pisa ghibellina.
1314
Le discordie cittadine tra i Guelfi Bianchi (le famiglie nobili) e
i Guelfi Neri (mercanti ed artigiani), consentono ai pisani di
entrare a Lucca mettendola al sacco per una settimana. Uguccione
della Faggiuola, signore di Pisa e vincitore della battaglia di
Montecatini Terme in cui si era messo in luce il fuoriuscito lucchese
Castruccio Castracani, inizia così un periodo di tirannia.
1317
Un'insurrezione popolare scaccia Uguccione da Lucca ed il popolo
elegge Castruccio Castracani degli Antelminelli Capitano Generale e
successivamente, Duca di Lucca, Pisa, Pistoia, Luni e Volterra. Sono
anni di grande prosperità per la città che sotto la
guida di Castruccio diviene una delle principali città-stato
del medioevo italiano.
1325
Al culmine della sua gloria Castruccio sconfigge l'esercito d
Firenze nella battaglia di Altopascio inseguendo gli sconfitti sino
sotto le mura della città dove il condottiero lucchese dà
ordine che siano corsi, in segno di spregio, tre Palii per "li
ciuchi, li omini a piedi e le meretrici"
1328
Castruccio Castracani muore a soli 47 anni in seguito a febbri
palustri contratte nell'assedio di Firenze. Per Lucca inizia un
periodo di decadenza che porterà la città a cadere in
mano ai milanesi, ai genovesi, ai fiorentini ed infine ai pisani che
la governeranno in modo tirannico per trenta anni.
1369
Lucca convince l'imperatore Carlo IV, dietro pagamento di un
tributo di 300.000 fiorini, ad emettere un atto per la liberazione
della città. L'imperatore, di passaggio in Italia scende a
Lucca e il 6 aprile (Domenica in Albis) firma l'atto di liberazione
che consente ai cittadini di costituire la Repubblica.
1370
Primo atto della nuova Repubblica è la nuova suddivisione
della città nei Terzieri di San Paolino, San Martino e San
Salvatore e la nomina di un Consiglio Generale composto di membri dei
tre Terzieri. Il governo era retto da un Gonfaloniere di Giustizia
eletto dal Consiglio degli Anziani, 3 per ciascun Terziere, ed era
colui che custodiva le chiavi delle porte della città, oltre a
quelle dei palazzi del tesoro, dell'erario e della Zecca dello Stato.
1400
Inizia il trentennio della Signoria dei Guinigi; Paolo, uomo
politico illustre, appartenente ad una ricchissima famiglia di
mercanti, governa Lucca contribuendo a migliorare l'urbanistica e
l'economia della città.
1405
Muore Ilaria del Carretto, la giovane moglie di Paolo Guinigi.
1407
Lo scultore Jacopo della Quercia realizza il monumento funebre a
Ilaria del Carretto, famoso in tutto il mondo; da allora si trova in
San Martino.
1430
Termina il dominio dei Guinigi. Gli Sforza di Milano spodestano
Paolo accusandolo di usurpazione e di tirannia, lo arrestano e lo
rinchiudono nella fortezza di Pavia, dove morirà.
Ciononostante, la Repubblica di Lucca manterrà la propria
indipendenza per circa 300 anni.
1502
Nasce l'idea di una terza cinta muraria, che, oltre ad essere
un'efficace strumento di difesa, sarà anche il simbolo del
nuovo potere della città.
1504
Viene nominato il Magistrato delle mura, un responsabile per la
manutenzione e l'efficienza dell'opera architettonica.
1528
Francesco Burlamacchi, lucchese di antica e nobile origine, viene
eletto anziano, commissario delle milizie, delle scuole, quindi
ambasciatore, ed infine gonfaloniere. Francesco lotta per liberare la
Toscana dalla Signoria Medicea in nome di una confederazione, ma
arrestato con l'accusa di congiura ed imprigionato nel castello di
Milano, viene decapitato.
1541
Papa Paolo III e l'imperatore Carlo V si incontrano a Lucca e
uniti in difesa della fede cattolica, decidono quello che sarà
il Concilio di Trento.
1545
Dopo Burlamacchi la città passa in mano al nobile Martino
Bernardini, l'ideatore del libro d'oro, ossia l'elenco dei nobili
lucchesi che possono partecipare alla vita politica di Lucca.
1544
Il progetto dell'architetto Matteo Civitali prende vita e vengono
iniziati i lavori di costruzione delle Mura Rinascimentali.
1550
Intorno a questo anno inizia anche la costruzione di molte delle
splendide Ville presenti nelle campagne e sulle colline intorno alla
città.
1557
Lucca vara una nuova legislatura in tema di governo cittadino e
difesa: inizia il periodo storico della città noto come Lo
Stato dei Mercanti.
1645
Terminano i lavori di costruzione della terza cinta muraria.
1739
Le ville che fanno da contorno alla città, nelle campagne e
sulle colline, sono considerate dai critici del tempo le più
belle e ricche di tutta Italia.
1743
A Lucca nasce Luigi Boccherini, musicista diventato famoso in
tutto il mondo.
1793
Compare la prima illuminazione pubblica della città,
costituita da lanterne ad olio appese a dei ganci, poste agli incroci
principali.
1796
Le truppe napoleoniche invadono Milano; la stipulazione della pace
di Campoformio segna il destino di Lucca.
1799
Napoleone conquista Lucca e dopo 637 anni ha fine il regime
oligarchico che governava la città e con esso ha fine la
Repubblica.
1805
Viene costituito il Principato di Lucca e Piombino.
1815
Crollato l'Impero Napoleonico, la città venne affidata alla
duchessa Maria Luisa di Borbone.
1847
Il figlio di Maria Luisa di Borbone, Carlo Ludovico, cede la città
al granducato di Toscana.
1860
Lucca si unisce al Regno d’Italia.
VILLE LUCCHESI
Quattro secoli orsono Michel de Montaigne scriveva nel suo Journal
de Voyage "Mi vennero vedute delle ville assai piacevoli intorno
della città, a tre o quattro miglia, con portici e logge che
loro danno grande ornamento". Come il grande scrittore francese,
chiunque abbia occasione di viaggiare per la Lucchesia, potrà
ammirare i gioielli architettonici che impreziosiscono questo
anfiteatro naturale circondato da colline.
Più di trecento sono le ville che compongono un patrimonio
di inestimabile valore; fino all'arrivo della rete ferroviaria, sono
state le uniche presenze significative di residenze civili
extraurbane nella provincia.
Costruiti prevalentemente da ricchi mercanti lucchesi, questi
"palazzi di campagna" sono stati usati soprattutto come
edifici di rappresentanza continuamente abbelliti ed ingranditi non
solo negli ambienti interni ma anche nei giardini dove, secondo i
dettami rinascimentali, furono realizzati, durante il Cinquecento,
ninfei, limonaie, fontane, grotte ed altre creazioni finalizzate al
divertimento e al godimento estetico. Ma non erano solo luoghi di
svago queste ville dove spesso si svolgevano attività
agricole, strettamente legate alla produzione della seta che per
molto tempo fece la fortuna della borghesia lucchese. In seguito, le
ville conservarono un ruolo economico importante come garanzia
finanziaria di solvibilità, per divenire con il declino della
Repubblica Lucchese meri luoghi di sfarzo che testimoniavano il
prestigio dei proprietari.
Villa Ada a Bagni di Lucca
Villa Bernardini
Villa Borbone delle Pianore
Villa Grabau
Villa Mansi
Villa Oliva
Villa Reale di Marlia
Villa del Vescovo
Villa Torrigiani
VILLA ADA BAGNI DI LUCCA
Sorta su una struttura tardo rinascimentale, la villa ha una
pianta irregolare in quanto comprende più edifici edificati
nel corso del tempo, di cui per esempio le due alte torri esagonali
sono un'aggiunta ottocentesca. Alla base di quella centrale si apre
un ampio portico, mentre ai piani superiori alcuni balconi si
affacciano sul parco circostante.
È un grande parco di gusto romantico, con grotte
artificiali in pietra calcarea, ringhiere in ferro battuto a forma di
rami intrecciati ed ancora tracce di "arbours", strutture
architettoniche costituite da piante di alloro, che coprivano con
rami e foglie alcuni sedili in pietra.
Già palazzo di campagna della famiglia lucchese De Nobili
ed in seguito residenza del console britannico sir Mac Bean,
l'edificio ospita attualmente un rinomato centro termale, delle cui
cure si sono avvalsi illustri personaggi della cultura, della
politica e della religione.
Indirizzo Bagno alla Villa
Telefono 0583 805745
VILLA BERNARDINI
Di forma assai semplice, la villa si presenta come un blocco
cubico su tre piani e conserva al suo interno gli originali arredi
seicenteschi, mentre nel giardino si può ammirare uno
splendido teatro di verzure.
Indirizzo Via di Vicopelago, 573/a - Vicopelago
Sito web: www.villabernardini.it
E-mail: info@villabernardini.it
Telefono 0583 370327
VILLA BORBONE DELLE
PIANORE
Il complesso della villa è costituito da edifici di epoche
diverse: il corpo centrale risale alla fine del Settecento, mentre la
parte sud è datata al volgere dell'Ottocento. In tempi
recentissimi, nel 1964, fu edificata una nuova costruzione nella
parte nord.
Frutto della ristrutturazione di un mulino, fu adibito a villa
dalla duchessa di Lucca Maria Teresa di Savoia, moglie di Carlo
Lodovico di Borbone.
Nella costruzione a sud sono recuperati alcuni temi architettonici
rinascimentali, quali le decorazioni a bugne, i timpani curvilinei e
la pianta stessa dell´edificio, con il corpo centrale
rientrato. Le decorazioni che arricchiscono gli interni sono giunte
in un buono stato di conservazione che permette di apprezzarle come
meritano: soffitti a cassettoni, damaschi alle pareti, stucchi e
marmi policromi.
Di grande interesse è il parco, realizzato
contemporaneamente all'edificio ottocentesco. Piante locali si
mescolano ad altre esotiche, come diverse specie di palme, la
sequoia, la maclura e la maonia.
Indirizzo via San Michele 5/A - Capezzano Pianore
Telefono 0584 913155
VILLA GRABAU
Edificato nel Cinquecento, sulle rovine di un borgo medievale,
l'edificio si articola su tre piani nella posizione ritenuta ideale
per le ville nel XVI secolo: al confine tra pianura e collina, con la
facciata principale rivolta a valle.
Formato da diversi giardini, il parco è uno tra i più
interessanti della Lucchesia sia per la forma che per il grande
numero di rarità botaniche. Al suo interno si incontrano
strutture tuttora funzionanti, come la Limonaia del 1600 o il Teatro
di Verzura in cui si tengono concerti, convegni, cerimonie e
ricevimenti.
Visitare questa villa non è solo un incanto per la vista,
ma anche per il palato; sono infatti possibili degustazioni di
prodotti locali. E, a proposito di specialità culinarie, si
può segnalare il Frantoio, ristorante di cucina tradizionale
toscana.
Se volete per un po' rimanere ad assaporare i piaceri, i sapori,
le bellezze di questo luogo, potete soggiornare presso una delle due
residenze situate all’interno del parco.
Indirizzo Via di Matraia, 269 - San Pancrazio
Telefono 0583 406098
Sito web: www.villagrabau.it
E-mail: info@villagrabau.it
VILLA MANSI
Celebre per le grazie dei suoi giardini e l'eleganza delle sue
linee architettoniche, questa villa ha accolto sovrani e ambasciatori
di vari stati europei. A partire dal Cinquecento, cui data l'edificio
originario, la villa ha subito numerose trasformazioni, non ultime
quelle nel parco ad opera di Filippo Juvarra a cui si devono le opere
di chiusa, la sistemazione idraulica e la tripartizione del giardino
stesso.
Fra i numerosi affreschi che decorano l'interno della villa,
quelli del salone centrale sono sicuramente i più interessanti
grazie all'opera del pittore neoclassico Stefano Tofanelli, molto
apprezzato da Elisa Baciocchi, principessa di Lucca e sorella di
Napoleone Bonaparte. Tali dipinti consistono nelle due grandi tele
narranti le gesta di Apollo e nell'affresco del soffitto raffigurante
"Il Trionfo del Dio Sole".
Indirizzo Via Selvette, 242 - Segromigno in Monte-Capannori
Telefono 0583-920234
Sito web www.villamansi.it
E-mail villamansi@villelucchesi.net
VILLA OLIVA
Questo grande edificio cinquecentesco, a pianta rettangolare,
presenta un imponente portico su cui si aprono le finestre di due
piani. Lo spazio retrostante l'edificio è delimitato da un
semicerchio di siepi di leccio con al centro una "grotta"
di tufo con giochi d'acqua. Molte sono le rare essenze piantate nel
parco come la Gingo Biloba, la canfora, l'olea fragrans e gli
eucalipto.
San Pancrazio-Lucca
Telefono 0583 406462
Sito web www.villaoliva.it
ITINERARIO DEL PARCO DELLE
ALPI APUANE
Con la Legge Regionale 5/85, la Regione Toscana ha decretato il
Parco delle Alpi Apuane. Questa catena montuosa della Toscana
nordoccidentale, unica per le sue caratteristiche geo-morfologiche e
naturalistiche, si sviluppa per circa 60 km lungo la costa del mar
Tirreno nelle aree della Versilia, Lunigiana e Garfagnana.
La promozione della salvaguardia di un ecosistema così
imponente, si rende necessaria poiché gli interessi economici
che ruotano intorno alle Apuane sono considerevoli. I marmi delle
Alpi Apuane, solo per fare un esempio, sono di qualità molto
pregiata ed estratti sin dall’antichità; l’estrazione
di questa roccia calcarea, conosciuta in tutto il mondo, è
infatti la più fiorente e tipica attività economica
della zona
Le Alpi Apuane si distinguono dal vicino Appennino grazie alla
morfologia assai aspra, con le loro valli profondamente incise ed i
versanti imponenti e molto inclinati. Le Apuane sono conosciute per
la bellezza dei propri marmi e per i profondi abissi e le grandi
cavità del sottosuolo carsico.
La posizione geografica del massiccio, la sua esposizione e la
diversa natura delle rocce determinano la presenza di ambienti quanto
mai vari e contrastanti, che favoriscono la ricchezza floristica e
faunistica del territorio.
Partendo da nord ovest verso sud est, le Apuane iniziano con la
vetta del Monte Pisanino attorniata dalle acuminate cime del Pizzo
d’Uccello, del Monte Grondilice e del Monte Roccandagia.
Scendendo verso sud troviamo la Tambura, l’alto Sella, il Monte
Sumbra ed il Monte Altissimo che confina con il gruppo del Corchia,
del Pizzo delle Saette, della Pania della Croce e della Pania Secca.
Ancora più a sud troviamo il Monte Forato ed il Matanna dal
quale si scorge la valle del Turrite Cava in Garfagnana.
Le Apuane sono una catena montuosa morfologicamente complessa; la
struttura geologica infatti, a partire dal Paleocene ha subito
numerosi cambiamenti dovuti a sedimentazioni, sommersioni e
riemersioni che ne hanno caratterizzato la costituzione. In linea
generale possiamo dire che le Apuane sono composte da nucleo centrale
con rocce formatesi sul posto per sedimentazione e successiva
metamorfosi, da una falda (detta toscana) di rocce non metamorfiche
che circondano il nucleo centrale e da una cornice formata da rocce
varie come ad esempio i diabasi, i gabbri e le serpentine.
Molto caratteristiche sono le diverse serie di grotte di
differenti profondità e sviluppo spesso caratterizzate da
corsi d’acqua sotterranei e da spettacolari stalattiti e
stalagmiti. Abbondante è anche la porzione montuosa non
coperta da vegetazione ad alto fusto; la superficie rocciosa e
scoscesa rende infatti questi rilievi molto simili alle Alpi dalle
quali hanno perciò preso il nome.
Laddove invece la morfologia del terreno lo ha consentito, si è
radicata una rigogliosa vegetazione e, grazie anche all'attuale
scarsa utilizzazione del legname, castagni faggi e querce trovano il
loro ambiente favorevole formando boschi di rara bellezza.
Da vedere nel Parco
Casola in Lunigiana: Il borgo medievale e il Museo del Territorio
dell'Alta Valle Aulella
Equi Terme (Fivizzano): Le grotte e le terme, il Canyon del Solco
d'Equi, il borgo e la valle di Vinca
Carrara: Il paese di Collonnata, il bacino marmifero e la cava
museo di Fantiscritti, il Museo del marmo a Carrara
Montignoso: Il castello Aghinolfi, località Pasquilio, le
trincee della Linea Gotica sul Monte Corchio e Monte Folgorito
Massa: Il castello malaspina, il paese di Resceto, la Via
Vandelli, la Valle degli Alberghi, le "vie di lizza", la
filanda di Forno, l'Orto Botanico delle Alpi Apuane, le fonti di S.
Carlo e Fonteviva, località il Vergheto
Seravezza: Il Palazzo Mediceo con il Museo del Lavoro e delle
Tradizioni Popolari, la pieve della Capella, le "pozze" del
fiume Serra per i bagni estivi, le cave di Michelangelo
Camaiore: Museo Archeologico e Museo di Arte Sacra, la Pieve
Romantica, Grotta dell'Onda (sito archeologico), Candalla, la
Ferriera Barsi e il fiume Lombricese, la Mostra del Ferro a
Gombitelli
Stazzema: L'antro del Corchia, Le Marmitte dei Giganti (fenomeni
carsici), la torbiera dei Fociomboli, gli alpeggi di Mosceta e del
Puntato, il gruppo del Monte Procinto e il Monte Forato, il Sacrario
dei Caduti e il Museo Storico della Resistenza a Sant'Anna e, la
Mostra del Ferro a Gombitelli
Careggine: Il monte Sumbra, il paese sommerso di Fabbriche di
Carreggine (ogni 10 anni), il lago di Isola Santa, la sciovia di
località Vianova, il sentiero didattico di Monte Volsci
Gallicano: La Rocca di Trassilico, il sentiero didattico sui
castagneti e i "metati" (seccatoi per le castagne)
Minucciano: La valle di Orto di Donna, la chiesa vecchia di
Gorfigliano e le Statue Stele nel Santuario della Madonna del
Molazzana: Il gruppo delle Panie, i borghi di Sassi e Cascio, la
palestra di roccia per arrampicata "Le Rocchette"
Vagli di Sotto: Il circo glaciale e l'oasi LIPU di Campocatino,
l'Eremo di San Viano, la Chiesa di Sant'Agostino, il lago di Vagli,
valle Arnetola e gli eventi artistici di cava Borella
Fabbriche di Vallico > Il mulino del XVIII° secolo per la
produzione di farine biologiche, la grotta di Castelvenere
Pescaglia: La ferriera Galgani, il Museo del Castagno a Colognora,
il Monte Piglione, la Val Pedogna
Vergemoli: La Grotta del Vento, l'Eremo di Calomini e il Monte
Forato e il gruppo delle Panie
PARCO REGIONALE DELLE ALPI
APUANE
Estenzione: 20598 ettari
Sede: Via Corrado del Greco,11
55047 Seravezza (LU)
tel. 0584/75821
internet www.parcapuane.toscana.it
Ufficio Promozione
Via Corrado del Greco 11 55047 Seravezza (Lu)
Telefono: 0584.75821 Fax: 0584.758203
Centri accoglienza visitatori
Castelnuovo Garfagnana Piazza Erbe
Telefono e fax: 0583.644242 E-mail: garfagnana@tin.it
Forno Ex Filanda
E-mail: filanda.ms@tin.it Tel. e fax: 0585.97544
Seravezza
E-mail:prolocser@versilia.toscana.it Tel. e fax: 0584 756144
Come arrivare al Parco da Lido di Camaiore
Punti di orientamento
Equi Terme Via Noce Verde n°1
Telefono e fax: 0585.97544
Camaiore Piazza San Bernardino
Telefono e fax: 0584.986202
Notizie su Camaiore
Associazioni escursionisti inizio pagina
Ecco alcune delle associazioni di escursionisti operanti in zona:
Associazione operai escursionisti italiani
Associazione ToscoClimb
Scuola Alpinismo Alpi Apuane
Associazione Amici della Montagna
Che ha in gestione la baita "Delio Orsi"
La Baita "Delio Orsi"
Associazione Amici della
Montagna
Via Badia 40 - 55041
Camaiore tel. 339 4147102
Ad un certo punto della propria vita l'Associazione ha avvertito
l'esigenza di avere in punto d'appoggio sulle Apuane Meridionali.
Abbiamo così acquistato, e con grandi sacrifici,
ristrutturato la baita "Delio Barsi" a Campo all'Orzo, alle
pendi del Monte Prana. E' qui che vengono svolte alcune delle nostre
attività, che culminano nella Festa della Patata che si tiene
ogni anno, la prima domenica del mese di Agosto ed è ormai
diventata tradizione radicata del nostro territorio.
Alla baita, dove è stato recentemente realizzato un orto
botanico, vengono accompagnate le classi di alcune scuole, affinché
i ragazzi possano capire come si svolgeva la vita in montagna ed al
tempo stesso entrino in contatto con la natura.Ricordiamo che la
Baita è a disposizione dei soci e di tutti quei gruppi
similari che ce ne facciano richiesta.
Pieve della Cappella
Come arrivare:
Usciti al Casello "Versilia" della A12, ci si dirige
verso il Comune di Seravezza. Oltrepassato il Palazzo Mediceo, dopo
il ponte sul fiume Vezza, s'imbocca a sinistra la strada panoramica
per Azzano, che, con vari tornanti, si affaccia sulla valle del
torrente Serra.
La strada asfaltata è stata recentemente allargata in
alcuni punti pittosto arditi e ci porta a scoprire angoli suggestivi
tipici dell'Alta Versilia.
Antichi paesi di cavatori immersi in freschissimi castagneti
incastonati come pietre preziose nell'anfiteatro delle Alpi Apuane,
da dove si gode una vista stupenda da Livorno a Forte dei Marmi.
Oltrepassato il paese di Giustagnana, si raggiunge Fabiano, il cui
abitato in pietra si trova un pò discosto dalla strada
provinciale, e poco oltre, proseguendo sulla via asfaltata, si erge
la Pieve di S.Martino alla Cappella.
"Come una sentinella in avanscoperta l'antica pieve si
affaccia da una piccola spianata sul fianco occidentale del monte
Cavallo, dominando dalla sua posizione a picco la valle.
A guardia dei dirupi, nei quali si aprono numerose le cave di
bardiglio, guarda la bianca ferita dell'Altissimo, che erge contro
l'azzurro la sua ciclopica mole. Dalla parte opposta si apre, ridente
e spaziosa, la fascia del mare". (Così la descrive il
nostro Don Florio Giannini)
Antro del Corchia
Il progetto di fruizione turistica dell'Antro del Corchia prevede
di raggiungere, come suo estremo di esplorazione nella stessa cavità
naturale, la Galleria delle Stalattiti, che si situa proprio nel
cuore del grande sistema carsico del Monte Corchia.
Le immagini di concrezione che riportiamo qui sotto, riprese negli
angoli più esclusivi di questa Galleria, danno solo una
pallida idea della straordinaria bellezza di un ambiente tra i più
suggestivi ed esclusivi delle cavità sotterranee delle Alpi
Apuane
La Galleria delle
stalattiti
Come arrivare:
punto di partenza dell'escursione nell'Antro del Corchia, si
trova ai limiti del Parco Regionale delle Alpi Apuane,
nell'entroterra della Versilia, a 600 m sul livello del mare
E' raggiungibile in auto attraverso la Strada provinciale d'Arni,
passando da Seravezza, Ruosina e Retignano
Dista 24 km da Massa, 29 da Viareggio, 48 da Lucca, 57 da Pisa
- Casello "Versilia", A12 "Genova-Rosignano" a
20 Km
- Stazione FF.SS. "Forte dei Marmi" a 16 km
- Aeroporto "Galileo Galilei" di Pisa a 61 km
- Servizio autocorriere di linea: C.L.A.P.
SPORT VELICI
Forte dei Marmi
Compagnia della Vela piazza Navari
Yachting Club " Versilia " c/o Pellegrini P.E.Z. 0584
897710-584 84054
Marina di Pietrasanta
Club Velico P.za IV Novembre Loc Motrone 0584 745366
Viareggio
Club Nautico Versilia P.le Artiglio - Darsena Europa
Lega Navale Italiana P.le Artiglio - Darsena Europa
Circolo Velico " La Madonnina" via Pinciana, 17
0584 31444-0584 47189
Torre del Lago Puccini
Circolo Velico Artiglio Porticciolo Ecomar 0584 35121
per ulteriori informazioni circa l'attracco delle imbarcazioni
presso il porto di Viareggio, come tariffe, condizioni meteo,
segnalazioni:
Porto di Viareggio
MUSEO di Giacomo Puccini a Torre del Lago
FESTIVAL PUCCINIANO
GIACOMO PUCCINI
Giacomo Puccini giunse a Torre del Lago nel 1891. Dopo aver
vissuto per alcuni anni in case d'affitto, fece costruire l'attuale
villa nel 1899. A Torre del Lago II Maestro compose gran parte delle
sue opere: Manon Lescaut (1893), La Bohéme (1896), Madama
Butterfly (1904), La fanciulla del West (1910), La rondine (1917) e
il Trittico (1918).
IL MUSEO
La casa, oggi museo, è meta di pellegrinaggi da tutto il
mondo. Il turista-appassionato può visitare gli ambienti ben
conservati che testimoniano il dignitoso stile di vita di un genio
che preferiva il quieto vivere al lusso.
E' possibile visitare lo studio con il pianoforte e i ritratti del
compositore in varie epoche della sua vita e la maschera funebre
proveniente da Bruxelles dove il musicista si spense, la stanza della
caccia con i suoi fucili ed i trofei venatori, la veranda con i
quadri degli amici pittori macchiaioli, compagni di vita e di caccia
durante i soggiorni a Torre del Lago.
Nel Museo è possibile ritrovare l'atmosfera in cui viveva
Giacomo Puccini, nelle stanze rimaste pressochè intatte ed
assaporare in pieno questo luogo così unico, dove il Maestro
trovava l'ispirazione per le sue melodie immortali.
Un delizioso giardino accoglie il visitatore: nelle limitate
dimensioni dello spazio verde che circonda la villa coesistono
"ambienti" vegetali diversi, quasi abbozzi di pergole,
frutteti, labirinti , boschetti di bambù- con ammirevole
scelta delle varietà, tutte perfettamente intonate al gusto
intimo e gentile, un po' decadente, del tardo Ottocento.
Villa Puccini è adiacente al belvedere sul Lago di
Massaciuccoli, ed è indicata come "Museo Villa Puccini"
Indirizzo:
Museo Villa Puccini- Belvedere Puccini- Torre del Lago (Lucca)
telefono 0584 341445
Sito ufficiale: http://www.giacomopuccini.it/
Prenotazione visite:case.puccini@tin.it
Festival Puccini
Fondazione Festival Pucciniano
Piazzale Belvedere Puccini, 4
55048 Torre del Lago Puccini (LU)
tel. (+39) 0584 350567
fax (+39) 0584 341657
e-mail: affarigenerali@puccinifestival.it
WEB: www.puccinifestival.it
Rassegna di eventi di
Puccini a Lucca
l 6 Marzo 2004 nasce la rassegna pucciniana a Lucca, città
che può vantare una tradizione musicale che non ha molti
eguali, basti citare solo alcuni dei compositori come Nicolao Dorati,
Cristoforo Malvezzi, Gioseffo Guami, Giovanni Lorenzo gregari,
Francesco Barsanti, Francesco Geminiani, Filippo Manfredi, Luigi
Boccherini, Alfredo Catalani e Giacomo Puccini. Terra di musicisti,
dunque, ma certamente nessuno amato come Puccini: il riconoscimento
della grandezza della sua musica è pressoché unanime.
Andrea Colombini, direttore artistico della Caledonian academy of
Tuscany, ha fortemente voluto che il nome di Giacomo Puccini venisse
indissolubilmente legato alla città che dette i natali al
maestro il 22 Dicembre 1858. Da allora ci sono stati almeno 120
concerti con 13.800 biglietti venduti in circa sei mesi di
programmazione. La rassegna Puccini e la sua Lucca è l’unica
rassegna permanente, con più di 100 eventi nell’arco del
2005: recitals, selezioni di opere, concerti speciali
(”I tre Tenori”, “Le Eroine di Puccini” e
molti altri) tutti nella più affascinante Basilica nel centro
di Lucca – San Giovanni – tutti alla stessa ora (i
concerti iniziano alle 19:00) e tutti tenuti da rinomati cantanti e
pianisti nazionali ed internazionali. Una grandiosa occasione per
apprezzare la voce del più famoso lucchese del mondo(forse
l’italiano più famoso al mondo…) nella città
in cui nacque e visse a lungo e in una Chiesa così legata a
momenti salienti della sua vita.
Struttura annuale della rassegna
Nella Basilica di San Giovanni vi sono due appuntamenti
settimanali:
il primo concerto UNA NOTTE ALL’OPERA si tiene ogni giovedì
alle 19:00: recital di arie e duetti tratti dai principali lavori di
Giacomo Puccini assieme ad estratti dei lavori di Verdi, Leoncavallo,
Doninzetti, Bellini. Ogni settimana un programma diverso con
interpreti diversi (tenore e soprano + pianista).
Il secondo concerto SELEZIONI DALLE PRINCIPALI OPERE DI GIACOMO
PUCCINI si tiene ogni venerdì alle 19:00: una settimana
un’ampia selezione tratta da Madama Butterfly alternata con
un’ampia selezione tratta da Tosca (soprano, tenore e baritono
+ pianista).
A questa struttura base della rassegna va aggiunto un altro
appuntamento settimanale nei mesi di DICEMBRE GENNAIO e FEBBRAIO:
ogni martedì alle 19:00 un concerto dedicato alla MUSICA DI
MOZART E PUCCINI, con una selezione di arie e duetti tratti dai
principali lavori dei due compositori:
Don Giovanni, Le Nozze di Figaro, Così Fan Tutte, La
Clemenza di Tito, La Bohème, Madama Butterfly, Tosca. Ogni
spettacolo ha la durata di circa 1h30.
CARNEVALE DI VIAREGGIO
Puccini e la sua Lucca: programmazione annuale di eventi di
Puccini a Lucca
Mercato settimanale a Lido di Camaiore : lunedì mattina
Mercato settimanale a Camaiore : venerdì mattina
|